Penso che una delle cose più affascinanti nel campo dell'abbigliamento sia un Carré di Hermes che cinge il collo della nostra donna. E' bello da vedere, è elegante. Sempre diversi, sempre nuovi, a volte classici e a volte moderni, i preziosi carré in seta di Hermes sono, assieme alle cravatte nel settore maschile, i prodotti maggiormente venduti nel mondo della prestigiosa casa Parigina. Quando nel 1837 Thierry Hermes fondò la sua bottega di finimenti e selle per cavalli probabilmente neppure lontanamente immaginava il livello di celebrità che il suo marchio avrebbe raggiunto neppure 100 anni dopo. I carré fecero la loro comparsa nel 1937 e da allora dettano legge nel campo della moda. Ogni stagione è possibile sceglierne tra quelli con nuovi disegni. il loro uso è davvero molteplice. Oltre a quello classico, c'è chi li colleziona, chi li usa come ornamenti per la casa, chi come girovita e copricostume in estate (certo, un pochetto prezioso... se poi si bagna, sono guai). Sono adatti sia per le più giovani che per le più anziane: un carré di Hermes non ha età, solo classe infinita. Particolarmente preziosi sono quelli delle prime serie, davvero da collezionisti e difficilmente raggiungibili da tutti per il prezzo elevatissimo.
E' possibile acquistare un carré o qualsiasi altro capo di Hermes, ovviamente, soltanto nei negozi monomarca presenti in alcuni i capoluoghi di regione o nelle città di un certo spessore. In Italia sono a Bari, Bologna, Capri, Courmayeur, Firenze, Genova, Milano, Padova, Palermo, Parma, Pesaro, Portofino, Roma (uno in città, uno a Fiumicino), Torino, Udine, Venezia. Certo, forse sono un po cari ma, come ho accennato nel titolo, stiamo parlando di piccole opere d'arte che fanno davvero la storia della moda e del costume.
E' possibile acquistare un carré o qualsiasi altro capo di Hermes, ovviamente, soltanto nei negozi monomarca presenti in alcuni i capoluoghi di regione o nelle città di un certo spessore. In Italia sono a Bari, Bologna, Capri, Courmayeur, Firenze, Genova, Milano, Padova, Palermo, Parma, Pesaro, Portofino, Roma (uno in città, uno a Fiumicino), Torino, Udine, Venezia. Certo, forse sono un po cari ma, come ho accennato nel titolo, stiamo parlando di piccole opere d'arte che fanno davvero la storia della moda e del costume.
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